L'importanza della fisioterapia

L’importanza della fisioterapia

La fisioterapia rappresenta quella branca delle professioni sanitarie, che si occupa della riabilitazione dell’apparato locomotore, quando quest’ultimo va incontro ad alcune limitazioni funzionali.
Spesso si ricorre al consulto con un fisioterapista, soprattutto in quelle situazioni dove il corpo perde la propria autonomia e vi è la necessità di poter affrontare un programma per ritornare sui propri standard.
Può accadere che in alcuni scenari si screditi questa disciplina, quando invece può risultare un aiuto validissimo per lo stile di vita del soggetto.

Perché è importante la fisioterapia?

La fisioterapia, a differenza delle credenze comuni, non deve rappresentare solo un’ultima spiaggia di intervento per i soggetti anziani, ma ha davvero tantissime zone d’intervento.
Probabilmente lo scenario principale che un fisioterapista può riscontrare è dover trattare un paziente che ha affrontato un’operazione chirurgica.
A causa di un’immobilità indotta dall’intervento, i muscoli presenti intorno all’arto o alle articolazioni bloccate, perdono trofismo (massa muscolare), il che non permette all’articolazione di agire con funzionalità ed efficienza.
L’intervento del fisioterapista è votato a ridare equilibrio a questi distretti muscolari, facendo ritornare quel trofismo perso.
Come detto non è solo questo il punto d’intervento del fisioterapista. Soprattutto negli ultimi anni, si da molta importanza al suo ruolo nel trattamento delle patologie neuro-degenerative.
La Sclerosi multipla, il Parkinson, le polinevriti e anche patologie cerebrovascolari, come l’ictus ischemico, portano con se una serie di limitazioni di varia entità, che sfociano in sindromi ipocinetiche, che portano ad una diminuzione della funzionalità dell’apparato locomotore dell’individuo. In questo caso, l’intervento non è votato solo al restituire trofismo ai distretti, ma richiede spesso un approccio globale, che intervenga sulla persona nella sua totalità, aiutandola a mantenere un corretto stile di vita. Di fatto il fisioterapista, viene affiancato da tantissime figure, in tali manifestazioni patologiche, come per formare un team vincente.
Altra branca d’intervento è quella preventiva!
Molti bambini, possono presentare una serie di problematiche posturali e non. Facciamo alcuni esempi. Un ragazzo può soffrire di scoliosi, che rappresenta la deviazione sul piano frontale e coronale di una vertebra, che può causare forti problematiche non solo estetiche, ma anche funzionali e portare ad una significativa riduzione della qualità della vita del bambino/ragazzo.
In questo contesto, l’intervento del fisioterapista andrà a limitare l’evolversi di questa condizione clinica, per favorire, durante l’età adulta una vita più tranquilla e lontana dai dolori.
Ma anche la vita quotidiana può portare dietro di se alcuni fastidi. Oggi noi svolgiamo diversi lavori, che possono indurci a diverse manifestazioni da sovraccarico. Un esempio è il tennista che soffre di epicondilite, cioè un’infiammazione dei muscoli che si ancorano sul gomito e si inseriscono sulla mano. O ancora, alcuni impiegati che soffrono di dolore alla schiena, a causa di continue posture errate, che portano contratture alla muscolatura posteriore o anche calcificazioni, cioè depositi di calcio sui tendini, che richiedono l’intervento di un esperto. In questa casistica, il fisioterapista può ricorrere ad una combinazione di interventi di rieducazione posturale e motoria e l’utilizzo di macchinari in grado di sciogliere le contratture e favorire l’assorbimento delle calcificazioni. Appartengono alla categoria i macchinari che generano onde d’urto, gli ultrasuoni e la Tecar.

Chi può esercitare la pratica della fisioterapia?

Bisogna fare molta attenzione a chi rivolgersi. Le pratiche di fisioterapia possono essere svolte esclusivamente dal fisioterapista, fatta eccezione per tutte quelle tecniche e metodiche che prevedono una partecipazione attiva del paziente, che in quel caso oltre al fisioterapista, vengono esercitate dal Chinesiologo o dall’Osteopata.
Non esistono corsi al di fuori della Laurea in Scienze Infermieristiche, della durata di tre anni, che prevede una grossa quantità di ore di tirocinio, che possono abilitare falsi terapeuti.
Esistono però molti corsi di aggiornamento per fisioterapisti, che hanno lo scopo di mantenere aggiornato il personale sanitario.
Se aveste intenzione di iniziare una serie di sedute di fisioterapia, il consiglio è di scegliere il terapista adatto, formato e aggiornato secondo le norme vigenti.

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