Bonus prima casa: le agevolazioni per realizzare i propri progetti di vita

Bonus prima casa: le agevolazioni per realizzare i propri progetti di vita

Acquistare casa è un momento ricco di emozioni, di speranze, ma anche di stress e di preoccupazione per la spesa che si sta affrontando. Vuoi conoscere quali sono tutti i bonus per la prima casa a cui puoi accedere per realizzare il sogno di avere una dimora tutta tua?

In questo articolo cercheremo di capire quali sono le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa nel 2022. Come per gli anni scorsi, anche in questo in corso, sono attive diverse agevolazioni e incentivi che permettono di ottenere una riduzione delle imposte collegate all’acquisto dell’immobile.

Per prima cosa è importante capire cosa si intende per “prima casa”. Ci sono, infatti, delle caratteristiche che l’immobile deve avere e degli adempimenti per essere classificato come prima abitazione. In breve:

  • La casa da comprare deve appartenere a determinate categorie catastali: A/2 (abitazioni di tipo civile), A/3 (abitazioni di tipo economico), A/4 (abitazioni civili), A/5 (abitazioni di tipo ultrapopolare), A/6 (abitazioni di tipo rurale), A/7 (villini) e A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).
  • La casa che si vuole acquistare deve essere nel proprio comune di residenza o dove lavora. La residenza può essere trasferita anche dopo 18 mesi dall’acquisto, in questo caso è obbligatoria una dichiarazione che lo attesta nell’atto d’acquisto;
  • Non bisogna essere proprietari di altre abitazioni nello stesso comune, neanche in caso di comunione di beni o contratti di uso, usufrutto e abitazione;
  • Non è possibile possedere altri immobili (ovunque) con l’agevolazione “prima casa”. In realtà dal 2016 questo è possibile, a condizione, che la casa già posseduta sia venduta entro un anno dal nuovo acquisto.

Ma chi spettano davvero i bonus per l’acquisto della prima casa? Se vuoi schiarirti le idee e fare chiarezza sulle agevolazioni per chi vuole comprare la prima casa nel 2022 continua a leggere.

In cosa consiste il Bonus prima casa?

Il bonus prima casa consiste in una riduzione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali e un’aliquota vantaggiosa di IVA.

Le agevolazioni variano nel caso di acquisto della prima casa da un soggetto privato o da un’impresa soggetta ad Iva.

Per chi compra casa da un privato, è prevista:

  • La riduzione dell’imposta di registro dal 9% al 2%, da calcolare in base al valore catastale dell’immobile;
  • L’imposta ipotecaria e l’imposta catastale dovute sono invece pari all’importo fisso di 50 euro.

Per chi compra invece da un’impresa, tenuta quindi ad applicare l’Iva:

  • L’imposta dovuta è del 4% e non del 10%.
  • Imposta di registro, ipotecaria e catastale sono invece pari a 200 euro ciascuna.

Per quanto riguarda l’IVA, invece la percentuale scende dal 10% al 4% esclusivamente per gli acquisti effettuati dall’impresa costruttrice. Inoltre, il bonus prima casa consente di sottrarre dall’imposta da pagare quella già pagata con il precedente acquisto. Possono utilizzare il credito d’imposta nelle seguenti modalità coloro che vendono e riacquistano casa entro 12 mesi.

Come funziona il Bonus prima casa under 36: quanto si può risparmiare?

Il bonus prima casa per giovani under 36 consiste in una serie di misure per ora valide fino al 31 dicembre 2022. Le agevolazione sono indirizzate a favorire l’autonomia abitativa dei giovani fino ai 36 anni che presentano un ISEE massimo di 40.000 euro. L’acquisto della prima casa sarà più leggero grazie all’esenzione dalle imposte ipotecaria e catastale e una maggiore facilità nella possibilità di accedere al Fondo di Garanzia.

Ecco quali sono nel dettaglio le agevolazioni economiche:

  • Accesso al credito: il Decreto Sostegni-bis ha riformato il Fondo di Garanzia per la prima casa, rendendo più semplice l’accesso. La garanzia è quella con cui lo Stato si espone nella misura dell’80% sull’acquisto della prima casa.
  • Agevolazioni sulle imposte: si tratta di esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e catastale, la riduzione del 50% sugli onorari notarili;
  • Credito d’imposta: questo è pari all’IVA corrisposta.

Per richiedere questo tipo di bonus sulla prima casa occorre non sono aver compiuto 36 anni al momento della richiesta, ma anche presentare un ISEE valido non superiore a 40.000 euro.

Bonus 110 per la prima casa: cosa comprende e chi può chiederlo

Sentiamo sempre più parlare di Ecobonus 110%, ma conosciamo proprio tutto di questa maxi-detrazione?

Per prima cosa vediamo chi ne ha diritto :

  1. Conviventi: a patto che sostengano le spese e rispettino i requisiti del bonus. Il bonus, si applica inoltre anche su una eventuale casa, non principale, dove avviene di fatto la convivenza. Per accedere al bonus è però necessario che la convivenza sia già iniziata prima, o almeno entro l’inizio dei lavori.
  2. Familiari: possono accedere al bonus 110 anche i familiari del proprietario, a patto che siano loro a sostenere le spese. e registrati come conviventi da prima dell’inizio dei lavori.
  3. Acquirenti: Ecobonus 110%, si estende anche a intestatari di nuda proprietà e acquirenti a patto che sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita dell’immobile regolarmente registrato. In caso di acquisto, le detrazioni, in accordo con la persona che vende l’immobile, possono essere trasferite al nuovo proprietario.
  4. Inquilini in affitto: possono usufruire del bonus 110 anche gli inquilini che sosterranno le spese dei lavori.Questo accade perché il bonus è previsto anche per chi ha un contratto di locazione, di leasing o comodato. Attenzione però: è necessario che il proprietario dell’immobile approvi i lavori.
  5. Residenti all’estero: gli italiani residenti all’estero, iscritti all’AIRE, possono beneficiare di alcuni incentivi del bonus 110.Nello specifico dovrebbero poter accedere a sconto in fattura e cessione del credito.

Come si evince al punto 3, può accedere alle agevolazioni chi acquista una casa, anche se si tratta della prima. Per ottenere l’agevolazione occorre registrare il contratto preliminare di vendita dell’immobile e rispettare precisi requisiti, tra i quali il più importante è il pagamento delle spese agevolabili.

Inoltre, per non perdere le agevolazioni per la prima casa in un immobile sottoposto a lavori del Superbonus 110% occorre trasferirsi entro uno specifico periodo di tempo. In particolare, secondo l’articolo 33 del Decreto Semplificazioni Bis, l’acquirente dovrà effettuare entro 30 mesi dalla data di stipula del contratto di compravendita a trasferirsi nella casa dove avrà la residenza.

Per capire come muoversi e quali sono i costi di riferimento ci si può affidare ad agenzie immobiliari specializzate, come TAIT Immobiliare. La piattaforma presenta un ricco catalogo online di case in vendita a Torino e provincia, tra le quali anche molti immobili da ristrutturare per poter accedere all’ecobonus prima casa. Se hai poca esperienza del mercato immobiliare, l’esperienza di agenzie come TAIT ti potranno dare il giusto supporto e offrirti le soluzioni più convenienti.

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