Cos’è il patentino per volare con i droni in Europa e come ottenerlo

Per chi desidera volare in Europa con i droni con un peso uguale o superiore ai 250 grammi è necessario ottenere un brevetto specifico. In questo articolo, vedremo nel dettagli cos’è il patentino UE per droni e cosa fare per ottenerlo.

Le principali caratteristiche del patentino UE per droni

Il brevetto per droni è formato da due attestati che vengono conferiti sia ai piloti privati che quelli professionisti. Superato il peso di 250 grammi è obbligatorio il possesso dell’attestato di base per droni A1-A3. Questo consente di effettuare voli con droni dal peso che va dai 250 grammi a 500 grammi in zone edificate. È possibile anche richiedere il certificato A2 che permette ai piloti di volare con droni dai 500 grammi ai 2 chilogrammi, sempre in aree edificate.

Quali sono le regole per i droni?

Chi ottiene il brevetto per droni ha la possibilità di effettuare voli standard nella categoria aperta. Questo vuol dire che è necessario mantenere in ogni caso il drone a vista. È vietato, dunque, superare durante il volo i 120 metri di quota. Nel caso dei droni di 500 grammi non è possibile volare vicino o sopra le persone.

Patentino per droni: perché è necessario?

A partire dal 31 dicembre del 2020 in Europa è obbligatorio possedere un patentino per i droni. Questa normativa è stata pensata per far sì che ogni pilota di droni possegga delle conoscenze e competenze di base per effettuare voli in totale sicurezza. Seguire dei corsi specifici per droni vuol dire imparare le regole di base e quelle di volo. Le competenze sono verificate tramite un esame. Nel caso di corsi di drone specific, oltre alla parte teorica, sarà necessario effettuare un esame pratico di volo con drone che servirà a testare la tecnica del pilota. In ognuno di questi casi, superato l’esame, sarà possibile ottenere la licenza per droni e poter pilotare in modo sicuro e responsabile in tutta Europa.

Cosa fare per ottenere il brevetto per i droni?

Per ottenere un patentino drone è possibile visitare il sito https://www.dronext.eu/patentino-drone che consente di seguire i seguenti corsi di formazione online: A1/A3, A2 e Drone Specific.

Una volta concluso e superato l’esame, si riceverà il proprio attestato e sarà possibile volare in ogni parte dell’Unione europea.

Tutto quello che serve per volare con un drone in Europa

Per poter volare con un drone in Europa serve, innanzitutto, il possesso di un patentino specifico che può essere conseguito in Italia. Altro passo necessario da effettuare per pilotare in Europa è la registrazione dell’operatore presso lo Stato in cui passa la maggior parte del tempo. Dopo aver effettuato la registrazione (in Italia presso il sito www.d-flight.it), è necessario applicare un adesivo sul drone che riporti il codice operatore EASA. Tale adesivo deve essere ben visibile. Nel nostro Paese, poi, è obbligatorio porre sul drone anche un codice QR dell’operatore. Questi codici possono essere stampati visitando sempre il sito D-flight a un prezzo che parte da un minimo di 6 euro. Dopo essersi registrati in Italia, non occorre effettuare un’altra registrazione in un Paese europeo diverso. Un pilota di droni deve anche possedere un’assicurazione che sia valida per l’estero (almeno per l’Europa). All’interno del regolamento italiano UAS-IT sono contenuti tutti i requisiti obbligatori che l’assicurazione deve possedere. Naturalmente, il tipo di polizza varia se a stipularla è un professionista o un pilota che vola soltanto per hobby. Infine, un pilota di droni, per volare in Europa, deve tener conto del rispetto delle zone di volo. Ogni Stato che fa parte dell’EASA può scegliere di regolamentare in maniera differente le zone geografiche dando dei limiti o vietando l’accesso ai droni.

Esistono delle zone in Europa in cui è vietato il volo dei droni. Si tratta di quelle aree intorno a un aeroporto, a una base militare o altre tipologie di zone protette in cui è esplicitamente vietato il volo secondo quanto scritto nel regolamento europeo del 2022.